domenica 29 maggio 2011

Dalla Lituania con amore

Altro che "Memoria il seme del futuro".
Non si tratta di fare gli esterofili, ma c'è da dire che la pubblicità creata da Loveagency per il bookstore Mint Vinetu di Vilnius (Lituania) dà una pista agli slogan che spesso accompagnano gli eventi nostrani.
Basta dare un'occhiata per avvertire immediato il desiderio di tuffarsi in un libro. E magari diventare altro, una volta tanto.







venerdì 27 maggio 2011

Datemi un mestolo (che cosa ne vuoi fare?)

Allora in famiglia gira questa voce che io sono un disastro in cucina.
Che di cibo non capisco nulla, che mangio anche le pietre, che non so distinguere i sapori, che i fusilli in bianco (da me tra l'altro rinominati con successo "Riccioli di bambola") sono la mia unica specialità, e giù tutti a ridere (nella mia famiglia ci si diverte con poco).
Ok, dico io, non saprò distinguere lo zenzero dallo zafferano, se mi preparo due piatti insieme rischio di far saltare il palazzo, ma così è troppo.
A me il cibo piace. E mi piace così tanto che me ne vado a spasso per il web a rifarmi gli occhi con le creazioni di chi, al contrario di me (ahimè), usa il cibo come materia per la fantasia.
Ed ecco che ti scopro Marije Vogelzang, una giovane e super cool olandese che ha tirato su uno studio di food designer, specializzati in creazioni e allestimenti ad arte.
Dimenticate il "Trionfo di gamberetti" e i tovaglioli a conchiglia delle vostre comunioni, questi tizi sono capaci di trasformare una boriosa cerimonia in una stuzzicante expo.

(Poi venitemi a dire che in cucina non vi sto sul pezzo).














sabato 7 maggio 2011

vù vù vù: la via la verità* la vita

È da poco trascorso il week end della mega beatificazione del santo-subito-senza-se-e-senza-ma Carol Wojtyla, in arte papa Giovani Paolo II.
Pacchi e pacchi di pellegrini hanno sventolato le loro bandierine gialle con gli occhi pieni di giuoia.
Sia chiaro: a me non stanno antipatici, anzi, quasi li invidio. Quando li guardo penso: vedi, loro sì che hanno trovato una guida, una fonte d'ispirazione e di gaudio. Altro che la gente come me che alla parola guida associa solo l'espressione in stato di ebbrezza. Poi, meglio di Wojtyla, vuoi mettere. Dolce, comunicativo, pacioccone Wojtyla! Parlava pure romano, pensa 'n po'.
Peccato che nessuno racconti a tutti questi sgambettanti e colorati pellegrini la verità, che in due-righe-due potete sbirciare qui.

(ma che poi, la ascolterebbero, la verità?)
(e a noi, chi ce la racconta, la verità?)

*i greci la chiamavano aletheia, "colei che non si nasconde", e infatti i greci ci davano una pista.

mercoledì 4 maggio 2011

A cosa stai pensando?

che non è una vita facile
che a parte abbonarmi al mensile di Emergency, non faccio nulla di utile
che per fare tanti libri ho smesso di leggere tanti libri
che è ora di dare un senso a tutta questa frenesia