domenica 24 aprile 2011

Gaudium paucum


Cosa mi è piaciuto di Habemus Papam: le intenzioni.
Cosa non mi è piaciuto di Habemus Papam: la realizzazione.
Come dire: è intelligente ma non si applica.
Meravigliosa l'interpretazione di Piccoli, curiosa la volontà di riflettere sull'uomo papa e sulla sua fragilità, affascinante incipit, ma poi?
Si resta così, un po' incapaci di capire cosa si è capito, o cosa si è provato.
E con troppe domande: il ruolo dello psicologo, cosa aggiunge al film? E quello di sua moglie?
E qual è il percorso interiore del papa?
Moretti ci lascia troppo al di qua dello schermo, ancorati a quell'urlo iniziale e a una finestra vuota.
Ed è un peccato, perché lo avrei seguito volentieri.

p.s. Comunque accanto a me al cinema si siede sempre il molesto che biascica, commenta e ciancica.
Stai in campana molesto, stai in campana.

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